LA CADUTA DI SAN GIOVANNI

Il mese di giugno rappresenta un momento decisivo per gli uliveti. In questo periodo cruciale, definito come la "caduta di San Giovanni" avviene un processo fisiologico in cui la pianta effettua una sua selezione naturale. 

La pianta elimina la parte di frutti che rischiano di non svilupparsi e quindi arrivare a maturazione (altro che Intelligenza Artificiale), processo che può avvenire all'inizio del giorno oppure al termine dello stesso. Questo periodo, offre un'approssimazione di quello che sarà il vero e proprio raccolto. 

I frutti appena allegati iniziano a dimensionarsi e crescere. Crescita che termina con la formazione del nocciolo, momento fondamentale del ciclo colturale. Al termine di questa fase inizia il sostegno vegetativo estivo. 

Fattori chiave sono le condizioni climatiche e la disponibilità idrica. Affinché l'allegagione sia ottima e la "caduta di San Giovanni" minima è essenziale che le condizioni climatiche non siano estreme e che la pianta disponga di sufficiente acqua. Le due condizioni influenzano direttamente l'apporto nutritivo degli ulivi, consentendo una grande disponibilità di frutti. 

Sempre nel periodo estivo avviene la "Sfogliatura" da parte della pianta stessa: ovvero elimina le foglie danneggiate o inutili. Questo processo aiuta la pianta a conservare l'umidità riducendo la perdita d'acqua attraverso la traspirazione nebbiosa. 

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